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                      I  rischi per la salute nel nostro territorio sono legati  al delicato contesto 

                    urbanistico - ambientale, sovraccarico di fonti di emissioni inquinanti :

                    ne faremo un elenco sommario.  Il comitato si oppone, in particolare

                    alla permanenza  in questo contesto di un impianto di incenerimento, le cui ricadute                                   ambientali  sono sempre state analizzate senza considerare 

                    la sovrapposizione di più fattori di inquinamento con origine diversa

       E inaccettabile che l'amministrazione comunale, azionista di maggioranza

       della s.p.a proprietaria (GIDA), si appresti alla costruzione di un nuovo

       e più potente inceneritore, in una zona che dovrebbe

       essere invece  oggetto di bonifica e riduzione delle fonti di inquinamento  

 

 

 

ELENCO DELLE CRITICITA    

                                                          eliminabili 

 

  • INCENERITORE di via BACIACAVALLO (GIDA)

 

 Trattasi della "madre di tutte le battaglie" del comitato, che si oppone con forza alla realizzazione del nuovo inceneritore ( termovalorizzatore è  il termine usato solo dai politici italiani  e non ha corrispettivo europeo); nella stessa identica zona , ormai satura di fonti inquinanti, dove da oltre 35 anni imperversa  il più grande inceneritore di fanghi industriali d'Italia. L’impianto, nato nel 1980, tratta le acque delle abitazioni unite a quelle delle industrie pratesi in grandi vasche aperte per poi terminare il processo di smaltimento delle acque reflue con l'inceneritore: termine che i politici si sono ben guardati dal pronunciare o far scrivere sui giornali locali, sostituendolo con quello più rassicurante di " depuratore". ( vedi sottopagina per maggiori informazioni : qui

 

  • Varvarito s.r.l. azienda di frantumazione inerti :   azienda fiorentina, tutti i dipendenti sono regolarmente iscritti a libro paga presso la sede di Firenze, tasse e contributi sono pagati a Firenze : a Prato l'azienda  porta solo inquinamento. Da alcuni anni, dopo aver abbandonano il precedente insediamento nel Macrolotto 2 è stata temporaneamente trasferita verso un'area (agricola !) nella frazione di San Giorgio, in cerca di una sistemazione definitiva, per la palese illegalità di questa collocazione. L'ennesima promessa elettorale del sindaco  ha avuto una proroga “temporanea” di 10+10 anni . Questa  sede si trova a poche centinaia di metri da scuole dell'infanzia ed elementari (Paperino e San Giorgio a colonica) , ed i nostri bambini respireranno le polveri delle ormai prossime grandi opere pratesi ; dalle macerie del vecchio ospedale a  quelle del sottopasso del Soccorso… probabilmente (perchè no? ) anche le terre della TAV fiorentina finiranno a San Giorgio; terre di Firenze, città  che dovrebbe avere per competenza i  i problemi occupazionali di questa azienda. 

 

 

  • Parcheggio TIR CON.TR.AR. e C.T.P (in località Paperino) . Due parcheggi per TIR , uno a poche centinaia di metri dall’altro, su terreni comunali in una zona densamente popolata con attigua una scuola. Tutto ciò sulla base di concessioni temporanee rilasciate dall’Amministrazione Comunale dal 2010 ad oggi.

 

L'ELENCO CONTINUA con una serie di FONTI INQUINANTI   DEFINITIVAMENTE IMPIANTATE SUL TERRITORIO, O IN  ... DIRITTURA DI ARRIVO 

 

  • Insediamento industriale da fare invidia a qualsiasi grande città italiana ( Macrolotti 1 e 2 ) nella nostra zona; in espansione, ma soprattutto con aziende che probabilmente hanno emissioni fuori controllo, vista la palese illegalità in cui operano le ditte extracomunitarie.

  •  Traffico con 30.000 transiti giornalieri in via Baciacavallo , tratto dell' "asse delle industrie " dove il traffico raggiunge, alle ora di punta, livelli da "grande raccordo anulare" di Roma. 

  • Transito di camion e veicoli privati dal paese di San Giorgio per  l’insediamento industriale MEF ed Esselunga.

  • Terza corsia della Firenze - mare,  a poche decine di metri dall'asse delle industrie

  • Nel cielo a circa 300 metri , i sorvoli degli aerei (INTERCONTINENTALI) di un'aeroporto da 5 milioni di passeggeri!

  •  

    Purtroppo stiamo parlando di un'area intensamente antropizzata, anche se risulta difficile  immaginare la presenza di aree residenziali ( con asili nido, scuole dell'infanzia e primarie, parchi - giochi per bambini ...) in questo contesto 

     

     

     

     

     

     

     

 

 

 

 

 

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